16 marzo 2009

E’ arrivata la primavera


Le giornate si stanno allungando, la temperatura è finalmente salita sopra i 10 gradi, sugli alberi spuntano le gemme.
Ora, lo so. Ero io che imploravo la venuta di questo momento. Non avevo fatto i conti con la natura tiranna. E i pollini.
Quindi? Sono ridotta uno schifo.
L’occhio destro si gonfia, il sinistro lacrima. Il naso pizzica e starnutisco in continuazione. E’ sempre più rosso e spelacchiato. Respiro a bocca aperta come Nemo.
Consumo più fazzoletti io, che una donna disperata lasciata dal suo uomo…
Forse è meglio soprassedere.
Cerco di camuffare mantenendo le labbra socchiuse e l’occhiale scuro che fa tanto diva.
Non posso continuare così. Decido di andare dalla dottoressa.
Inizio visite ore 16. Esco prendendo un permesso dall’ufficio. Arrivo alle 17. Ho più o meno 20 persone davanti. Se non ho niente, dopo due ore di sala d’aspetto mi prenderò sicuramente qualcosa.
Cerco qualche rivista ma la più recente risale all’autunno 2008.
Potrei fingere il malore, ma sono sicura che questi teneri vecchietti mi lascerebbero morire pur di far passare qualcuno.
Come sempre c’è la signora che incita alla rivoluzione, alla rissa.
Quella che cerca di attaccare bottone per farsi raccontare la tua vita o parlarti della sua.
Avendo dimenticato l’iPod, apro il pc. Finisco di leggermi la posta della giornata.
Una nonnina mi guarda come se tenessi per mano un extraterreste verde.
E’ passata un’ora, solo tre pazienti visitati. Mi sa che dormo qui.
Adesso mi faccio raccontare la campagna di Russia dal mio vicino. Mai che trovo un tronista qualsiasi ,eh?

3 ore dopo…

I due nonnini ci hanno raccontato della loro 500. Che non la vendono, perché così piccole non le fanno più. Che lei non la guida più e ha fatto scadere la patente, da quella volta nel 1987, che ha visto 2 che sono morti facendo inversione a "U" in corso Francia e sono finiti sui binari dell'uno. Che la piccina è stata già rubata 4 volte, e di quella volta lì che l'hanno trovata senza porte. Che poverini quei Managers, che vengono lasciati a casa da un giorno all'altro. Che non sono d'accordo a non dare l'assistenza sanitaria agli extracomunitari, perché altrimenti non teniamo più d'occhio le malattie. Entrano. Un signore ripete per due volte a me e alla ragazza vicino che se continua così possiamo fare un aperitivo insieme. E vabbè che sono disperata, ma non posso non fare a meno che fissargli il sorriso e quello spazio tra l'incisivo e il molare. Per fortuna passa prima di noi. E con la mia vicina ci troviamo a parlare di lavoro. Lei è una consulente e lavora in uno studio. Non so perché. Ma siamo rimasti noi giovincelli e in 15 min a testa, ognuno di noi liquida le sue magagne. Esco alle 20.30.

Certo che è finito l’inverno, ma fuori è buio.

4 marzo 2009

Crisi


Cito il dizionario:
"stato transitorio di particolare difficoltà o di turbamento, nella vita di un uomo o di una società."
Ecco, mi consola il fatto che venga definito transitorio.
Perchè come se non bastasse la crisi economica e finanziaria globale, che ovviamente ha avuto ripercussioni pesanti sulla vita professionale, qui non ci si fa mancare nulla. Perchè non destabilizzare un po' anche la vita privata?
Ed è così che passo i giorni, in questo stato continuo di ansia e precarietà, fingendo un equilibrio assolutamente inesistente e con un sorriso stampato in viso, che è sempre più simile ad una paresi.
Il mio gatto mi fissa con occhi grandi come laghi e per complicità anche lui ha perso l'appetito. Risparmiamo in spesa e scatolette, ripetendoci che magro è bello.
Dormo, lavoro, esco con gli amici. Mi aspetto che arrivi il momento in cui avrò il crollo di nervi. Credo che se lo aspettino un po' tutti. Mi telefonano, mi guardano fisso negli occhi per carpire il mio stato d'animo, mi ripetono come stai 1000 volte. Carini.
Devo ancora verificare i numeri del Superenalotto della scorsa settimana. Sono entrata in tabaccheria ed ho indicato una schedina già pregiocata. La signora intuendo che non fossi pratica, mi ha detto, passa che poi controlliamo se hai vinto. Fosse mai che la dea bendata mi avesse baciato?
Sarà ma tra baci e culo non ne vedo molti di questi tempi...